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Italia: leader in Europa per l’uso di antibiotici

Un quadro allarmante: l'abuso di antibiotici e le sue conseguenze

L'Italia si posiziona come il paese europeo con il più alto consumo di antibiotici, con un preoccupante numero di decessi correlati all'antibiotico-resistenza. Il Professor Mario Garattini, Presidente e Fondatore dell’Istituto Mario Negri, ha lanciato l'allarme sulla gravità della situazione, sottolineando le cause profonde del problema e proponendo soluzioni concrete.

Secondo il Professor Garattini, l'utilizzo smodato di antibiotici, spesso prescritti impropriamente per curare infezioni virali, ha portato all'adattamento dei batteri, rendendoli resistenti ai farmaci. Questo fenomeno ha causato in Italia circa 10.000 morti nel 2022, un terzo del totale europeo.

Tra le radici del problema gli allevamenti intensivi e le prescrizioni inappropriate

Allevamenti intensivi: l'utilizzo diffuso di antibiotici per prevenire le infezioni negli animali contribuisce alla diffusione di batteri resistenti.

Prescrizioni inappropriate: la tendenza a prescrivere antibiotici per curare infezioni virali, quando inefficaci, alimenta il problema della resistenza.

Il Professor Garattini propone diverse azioni per contrastare l'antibiotico-resistenza e migliorare il sistema sanitario italiano, tra queste:

Potenziare la medicina del territorio: creare "case della comunità" con medici e infermieri disponibili 24/7 per ridurre il carico sui pronto soccorso e favorire una presa in carico tempestiva dei pazienti.

Migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario: aumentare gli stipendi di medici e infermieri per attrarre e trattenere il personale qualificato.

Promuovere un uso razionale degli antibiotici: sensibilizzare medici e pazienti sull'importanza di un uso corretto degli antibiotici, evitando il fai da te e seguendo le indicazioni mediche.

Solo unendo gli sforzi e adottando misure concrete sarà possibile contrastare questo problema crescente e tutelare la salute pubblica.

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