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Monfalcone: città laboratorio per l’estrema destra, ma non deve essere questo il futuro dell’Europa

Oramai non è più una domanda, ma una constatazione dei fatti, della realtà. Monfalcone, che aspira alla medaglia d'oro al valor civile per il contributo dato nella Resistenza, è diventata a tutti gli effetti un laboratorio politico e sociale dell'estrema destra.

 Il prima gli italiani, di Casapound memoria, sembra essere un niente rispetto a quello che sta accadendo da tempo in questa città periferica d'Italia, dipendente in toto dal cantiere navale, senza il quale, non avrebbe più anima e corpo. Identità, nazionalismo,dio,patria e famiglia, ordine e disciplina, concetti orami che in buona parte d'Europa si stanno affermando come se nulla fosse, e chi più ne ha, ne metta.

Mentre nel resto d'Italia faticano i partiti ad avere delle sedi, a Monfalcone, vi è quella di Fratelli d'Italia, dopo il boom con le politiche nazionali, vi è la sede della Lega nord, che da due mandati esprime il sindaco, candidato ora anche alle Europee, vi è una sezione di Forza Nuova, e vi è soprattutto una città che sta vivendo una tensione sociale inedita dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, in relazione al duro scontro in corso tra la comunità islamica e l'attuale amministrazione comunale, di destra radicale, battaglia finita a colpi di sentenze in tribunale e dialogo oramai che avviene solo in via epistolare o con articoli sulla stampa. E stiamo parlando di una comunità di migliaia di persone non di quattro gatti. Monfalcone è un chiaro laboratorio politico e sociale dell'estremismo politico di destra, quello che rischia in Europa di diventare la normalità, lo si vede qui cosa può significare, ogni giorno, uno scontro ideologico, politico, che non potrà portare a nulla di buono e solamente compromettere il quieto vivere.

Un pezzo del futuro dell'Europa passa anche da qui, un futuro nero, di estremismo e radicalismo di destra, oppure un futuro che vuole ricomporre i pezzi, con il riconoscimento di quel pluralismo che piaccia o non piaccia che non potrà essere domato, omologato, ma accettato e integrato? Se il futuro dell'Europa che può delinearsi con le prossime elezioni è quello che si sta vivendo a Monfalcone, si tratterà di dover fare i conti con un ritorno clamoroso al passato, una retromarcia culturale, politica a dir poco sconfortante. Spetterà ai cittadini decidere, con il voto, anche al costo di doversi tappare naso e bocca, esercitando il proprio dovere, se in via elettorale il modello dell'estremismo di Monfalcone possa essere solo un caso isolato destinato a fallire, e non più replicabile, o meno.

mb

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