• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Fake news da Israele| Il testimone degli stupri del 7 ottobre ritratta la (...)

Fake news da Israele| Il testimone degli stupri del 7 ottobre ritratta la sua versione “ Non è Vero”

Numerose le accuse in questi mesi di violenza sessuale mai appurata realmente contro le donne israeliane presumibilmente avvenute il 7 ottobre, sono state definitivamente accantonate da un’inchiesta svolta dall’Associated Press e conclusasi nei giorni scorsi, con la conferma definitiva nella frase finale del resoconto: “ Non Vero

Anche il nostro presidente Sergio Mattarella durante il suo recente discorso presso la Sapienza di Roma ha cavalcato questa falsa narrazione riportata anche da una inchiesta del NYT condotta poco tempo dopo l’incursione di Hamas oltre i confini Israeliani, l’inchiesta che già due mesi fa sollevò numerosi dubbi proprio all’interno della redazione con sede a New York rivelatasi poi inattendibile, la pseudo giornalista Anet Schwartz di origine israeliana è stata infatti definitivamente licenziata.

Nonostante questo, il bisogno di dipingere l’islamico come terrorista e stupratore continua, malgrado le numerose smentite ancora oggi questa falsa notizia continua ad essere il cavallo di battaglia dei sionisti in tutto il mondo. Questa messa in scena si basa sul resoconto riportato da un colono di nome Haim Otmazgin, l’uomo collabora come comandante volontario presso l’ organizzazione Zaka, quel giorno entrando in un kibbutz devastato dagli scontri tra Hamas e l’IDf trovò il corpo di una ragazzina adolescente con i pantaloni calati sotto la vita pensando così che si trattasse di violenza sessuale. Dopo l’inchiesta investigativa il portavoce di AP conferma:

“Dopo un controllo incrociato con i contatti militari, ZAKA ha scoperto che un gruppo di soldati aveva trascinato il corpo della ragazza attraverso la stanza per assicurarsi che non fosse una trappola esplosiva. Durante la procedura, i suoi pantaloni si erano abbassati. Alcuni resoconti di quel giorno, come quello di Otmazgin, si sono rivelati falsi”

Quindi è importante comprendere che ad oggi non vi siano state ancora inchieste indipendenti eseguite dalle Nazioni Unite, dedite a smentire le accuse di Israele in merito agli abusi sessuali perpetrati quel giorno, fu proprio il governo di Benjamin Netanyahu a impedire l’ingresso di una delegazione esperta che potesse visionare i corpi e poter appurare attraverso indagini forensi la veridicità o meno di questa accusa.

Oggi anche AP ( Associated Press) prova che il comandante volontario venne preso dal panico rilasciando immediatamente interviste anche video alle tv israeliane, confermando oggi a mente fredda e dopo numerose investigazioni che non vi è stato alcuno stupro all’interno dei Kibbutz. L’uomo ha infatti confermato che il corpo della ragazzina era stato trascinato nella stanza adiacente, facendole così abbassare i pantaloni, altri testimoni e coloni hanno confermato che il 7 ottobre la resistenza non ha stuprato nessuna donna o ragazzina.

Dobbiamo quindi comprendere che oramai tutte le prove a discapito di Hamas sono franate, possiamo inoltre confermare che il tracollo è iniziato proprio dall’ammissione del New York Times dopo avere definito la pseudo giornalista israeliana “inattendibile”, infatti la donna raccolse testimonianze senza alcuna prova, essendo semplicemente una video maker di un canale televisivo israeliano e non una giornalista o una reporter come confermai mesi fa in un mio articolo.

Associated Press pubblica il resoconto della sua inchiesta provando che anche la versione del colono Landau in cui si confermava la mutilazione di una donna incinta martoriata con il feto estratto dal suo ventre è risultata falsa, il corpo confermato da fotografie scattate quel giorno è visibilmente carbonizzato, ciò che poggiava sul suo corpo era semplicemente un cavo elettrico.

Oramai è evidente che queste false narrazioni riportate vergognosamente anche da Wikipedia siano state completamente annientate dal lavoro del giornalismo d’inchiesta e dalle associazioni per i diritti umani, nonostante questo, il presidente Mattarella ed altri politici a sostegno di Israele continuano ad utilizzarla per neutralizzare la popolazione palestinese e supportare la narrazione contro la resistenza. I media italiani hanno vergognosamente contribuito a questo tipo di narrazione svolgendo il lavoro di copia e incolla dai media sionisti.

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità