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Prima le donne e i bambini?

Prima le donne e i bambini, un vecchio modo di fare e dire in situazioni di emergenza e salvataggio.E oggi? Siamo noi, siamo in tanti.

Gabriele, 10 anni, è morto a causa di un ordigno bellico. Lo apprendo oggi ma è accaduto alla fine dell'estate del 2023 ed era residente a Vivaro in provincia di Pordenone. Non è un caso isolato, solo negli ultimi 4 mesi i morti a causa dell'esplosione di ordigni bellici sono stati 5 (compreso il bambino di Vivaro), di questi, 3 sul lavoro, e diversi i feriti, in Italia: "Gli incidenti causati da esplosioni di ordigni delle due Guerre Mondiali non sono così rari come si potrebbe pensare: nel solo 2021 sono stati fatti 165 mila interventi di bonifica in mare e 55 mila a terra". 
Dunque quel "prima le donne e i bambini" è rimasta solo una consuetudine di marineria cavalleresca?
Vengo pure a sapere che: "Il governo israeliano ha deciso ieri “all’unanimità” di istituire una Giornata annuale nazionale del ricordo per “la catastrofe” del 7 ottobre, con riferimento all’attacco di Hamas nel sud che ha innescato la guerra a Gaza. Una cerimonia si terrà “ogni anno alle 11 per i soldati caduti in guerra e un’altra alle 13 in memoria dei civili assassinati” per un totale di almeno 1160 morti. La guerra nella Striscia ha già ucciso 31600 persone, 13mila bambini,(cifre oggi già abbondantemente superate). Nella notte l’esercito ha lanciato una nuova operazione contro l’ospedale di al-Shifa."
 
"Otto persone, tutte donne e bambini, sono state uccise oggi in almeno due attacchi aerei dell’esercito pakistano oltre-frontiera in Pakistan, in una azione che i talebani a Kabul definiscono “sconsiderata”. Le tensioni al confine fra i due Paesi sono aumentate col ritorno al potere degli studenti coranici nell’estate 2021. Le operazioni seguono l’uccisione di sette militari pakistani nel fine settimana, in seguito alla quale il presidente Asif Ali Zardari aveva promesso “ritorsioni”."
 
L' ultima in ordine di tempo, oggi 2 aprile 2024, l'ho ascoltata a Radio3 Mondo: "Afghanistan nove bambini sono stati uccisi dall'esplosione di una mina risalente alla guerra contro l'Unione Sovietica degli anni '80, ha annunciato un funzionario della provincia sudorientale di Ghazni. "Nove bambini sono stati uccisi ieri dall'esplosione di una mina risalente all'invasione russa con la quale stavano giocando", ha annunciato Hamidullah Nisar, direttore del locale "dipartimento dell'informazione".
 
Conobbi Gino Strada quando cominciò a parlare dei bambini mutilati dalle mine, e non avevo internet come quasi tutti. Tanto che scrisse e pubblicò per Feltrinelli nel 1999, “Pappagalli verdi: cronache di un chirurgo di guerra”: "Amputazione traumatica di una o entrambe le mani, una vampata ustionante su tutto il torace e, molto spesso, la cecità. Insopportabile. Ho visto troppo spesso bambini che si risvegliano dall’intervento chirurgico e si ritrovano senza una gamba, o senza un braccio. Hanno momenti di disperazione, poi, incredibilmente, si riprendono. Ma niente è insopportabile, per loro, come svegliarsi nel buio. I pappagalli verdi li trascinano nel buio, per sempre».
 
Dichiaro con molta amarezza, anche in questa sede, e ovviamente su Facebook, che dal 7ottobre 2023 non è mai stato accettato dalla redazione di Radio3, che tanto mi ha ospitato negli scorsi anni..., alcun mio intervento su notizie spesso reperite dalla stessa Radio3 e Radio3 Mondo che ascolto da pensionata alla mattina presto in paese, Capranica, o da Marsiglia dove vado a trovare i miei nipotini che insieme non fanno 6 anni.
E se non lo facessi non potrei guardarmi in faccia, neanche una volta, fermi restando i piaceri della vita come fiori gatti viaggi canzoni ricette arte ...purtroppo ritorno su certi posti come  Gaza Infanzia Amputata.

Mi è tornata alla mente una donna che si è destata... per la quale trascrissi nel 2009, una sua poesia: Meena Keshwar Kamal,  attivista afghana impegnata nella difesa dei diritti delle donne e fondatrice del movimento femminista Associazione rivoluzionaria delle donne dell'Afghanistan (RAWA) e che fu assassinata da sicari nel 1987.

Come è profondo il mare, vero? Non lasciate sprofondare certe notizie di donne e bambini, vittime della sporca guerra.Siamo noi siamo in tanti.

Doriana Goracci

Sono una donna che si è destata
Mi sono alzata e sono diventata una tempesta
che soffia sulle ceneri
dei miei bambini bruciati
Dai flutti di sangue del mio fratello morto sono nata
L’ira della mia nazione me ne ha dato la forza
I miei villaggi distrutti e bruciati mi riempiono di odio contro il nemico,
Sono una donna che si è destata,
La mia via ho trovato e più non tornerò indietro.
Le porte chiuse dell’ignoranza ho aperto
Addio ho detto a tutti i bracciali d’oro
Oh compatriota, io non sono ciò che ero.
Sono una donna che si è destata.
La mia via ho trovato e più non tornerò più indietro.
Ho visto bambini a piedi nudi, smarriti e senza casa
Ho visto spose con mani dipinte di henna indossare abiti di lutto
Ho visto gli enormi muri delle prigioni inghiottire la libertà
nel loro insaziabile stomaco
Sono rinata tra storie di resistenza, di coraggio
La canzone della libertà ho imparato negli ultimi respiri,
nei flutti di sangue e nella vittoria
Oh compatriota, oh fratello, non considerarmi più debole e incapace
Sono con te con tutta la mia forza sulla via di liberazione della mia terra.
La mia voce si è mischiata alla voce di migliaia di donne rinate
I miei pugni si sono chiusi insieme ai pugni di migliaia di compatrioti
Insieme a voi ho camminato sulla strada della mia nazione,
Per rompere tutte queste sofferenze, tutte queste catene di schiavitù,
Oh compatriota, oh fratello, non sono ciò che ero
sono una donna che si è destata
Ho trovato la mia via e più non tornerò indietro.
Kabul, 27 febbraio 1956 – Quetta, 4 febbraio 1987
 
 
 
 

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.71) 3 aprile 18:40

    Dopo avere ascoltato il delirio di Luttwak su La7 (Floris), che in maniera rocambolesca ha tentato di giustificare la strage di innocenti a Gaza da parte dei sionisti, questo articolo è come una boccata di ossigeno. In tutte le guerre, da che mondo è mondo, le prime vittime sono proprio le donne e i bambini. Ma la cosa che fa più impressione è che si è perso perfino il senso dell’orrore. In una terrificante intervista ( non ricordo il sito) ad un soldato sionista che puntava il fucile, alla domanda del giornalista (?!) se stava puntando una ragazza che si intravedeva tra le macerie, quell’animale ha risposto (con un sorrisetto ebete) : si perché quelle più giovani sono finite.

    Avrei dato tutto quello che ho per essere al posto del giornalista(?!), però con una mannaia in mano.

    ciao 

    • Di Doriana Goracci (---.---.---.226) 11 aprile 12:40
      Doriana Goracci

      grazie Paolo, per come descrivi quanto hai letto di mio. Per motivi personali, tra cui il mio computer che mi ha abbandonata, scrivo raramente qui su Agoravo Italia mentre seppure con fatica per il mezzo cellulare ...scrivo abbastanza su Facebook. Mi aiuta ad aggiornare anche con stupidaggini, posso mettere senza timore di copy right le le foto che voglio e arrivo subito a tante persone e soprattutto rispetto alla televisione, guardo e commento subito come mi pare, con rispetto. Non ce l’hanno il trispetto e neanche ualcuna umanità, sia pure come le bestie...la maggior parte di questi "invitait" dei media dei folli in armi che fanno ancora le guerre ...e chi ci va per guadagnare soldi. Ti abbraccio

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